Sono una ragazza di 29 anni e da un anno combatto la malattia di mia mamma quasi in prima persona, al punto che con l'inizio della sua caduta dei capelli dovuta alla chemio ho cominciato a perderli anche io ma dovuta a una forte depressione collera e nervoso...nervoso che ancora oggi mi porto dietro mentre mia mamma ogni 21 giorni continua la sua terapia. Mia mamma si e accorta di un piccolo nodulo al seno nel 2008 ma che ha trascurato l'importanza visto che avevamo mio padre con gravi problemi cardiaci, ora sta bene per fortuna, ma sono stati mesi tragici,dopo l'intervento al cuore ha avuto una riabilitazione molto lenta, poi una depressione post operatoria che non augurerei a nessuno, ma per fortuna dopo mesi e mesi si e ristabilito, intanto siamo nel marzo del 2009 quando arrivano delle semplici analisi che mia mamma poi decise di fare per controllarsi quel noduletto invisibile che negli otto mesi era cresciuto moltiplicandosi di volume con esito :47% di cellule neoplastiche nell organismo. Ecco un altro velo nero nella nostra famiglia, a cio è seguito intervento con asportazione del tumore alla mammella destra e asportazione di un altra neoplasia alla mammella sinistra riabilitazione, radio e chemio e quest'ultima continua ancora oggi e finirà nel settembre del 2011. Queste situazioni sono state accompagnate da panico tensione paura pianti e sfoghi che solo Voi potete capire e che non esistono parole per spiegare. Dolori che vi trafiggevano il cuore, io parlo da figlia e quindi da pilastro di mia mamma perche in tutto cio c'ero io a sostenerla in tutto, l'ho seguita addirittura in sala operatoria, inoltre avevo mio padre a terra moralmente e psicologicamente mia sorella più piccola incapace di accettare le situazioni...insomma combattiamo ancora ed e dura ma oggi a distanza di un anno mi sono resa conto che con un briciolo di fede si arriva ovunque,basta fare una preghiera e ci si sente liberi leggeri...e come se non fosse successo nulla.... il problema e la disperazione restavano e restano ancora oggi ma quella sensazione e una camomilla in una notte turbolenta, la tempesta non passa ma l'animo si placa e si riceve la forza di dire e fare ciò che un momento prima si pensava fosse impossibile. Poi c'e la rabbia quando mi dice: non so se vedrò il giorno che ti sposerai, se conoscerò mai i tuoi figli....e tanto altro che mi fa piangere solo a pensarle queste cose.